Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

MAIOLATI SPONTINI

Provincia di Ancona

   

TITOLO III

DISCIPLINA DEL TERRITORIO

 

Art. 54 - Sottozone E5  Formazioni vegetali diffuse

Destinazione prevalente: quella di cui all'art. 13, n. 43; è, inoltre ammessa la destinazione di cui all'art. 13, n. 36; è, altresì consentita la destinazione di cui all'art. 13, n. 27 qualora non comporti la realizzazione di manufatti che alterino in modo sostanziale il profilo del terreno; per gli edifici rurali esistenti, alle condizioni e secondo le modalità stabilite dalla L.R. 13/90, sono consentite le destinazioni d'uso di cui all'art. 13, n. 1, 4, 5 (limitata all'attività agrituristica), 37 e 38.

 

 A) Attività agro-silvo-pastorali

-          gli interventi connessi con le esigenze produttive delle attività agro-silvo-pastorali sono ammessi solo se compatibili con la riqualificazione e la ricomposizione della coltre vegetale naturale.

-          tutte le specie autoctone esistenti, comprese quelle lungo le strade, le scarpate ed i corsi d'acqua, debbono essere mantenute, incrementate e sostituite con specie analoghe in caso di morte.

-          è prescritta l'espansione della vegetazione naturale esistente con nuove piantumazioni per le quali possono essere utilizzate: roverella, acero campestre, acero minore, acero d'Ungheria, sorbo domestico, ciavardello, carpino nero, orniello, ciliegio selvatico, tiglio selvatico, berretta da prete, sanguinella corniolo.

-          sono vietati i rimboschimenti con conifere e l'introduzione di specie infestanti: ailanto e robinia.

-          è vietata la ceduazione del bosco, salvo specifiche prescrizioni contrarie e previa autorizzazione degli organi competenti.

-          non sono ammessi interventi che modifichino in modo sostanziale  il profilo del terreno salvo che per le opere relative ai progetti di recupero ambientale di cui all'art. 57 delle N.T.A. del P.P.A.R. 

-          è prescritto il mantenimento delle strade rurali esistenti, con relativi tracciati, dimensioni,  pavimentazioni, ed arredi particolari.

-          sono vietati nuovi impianti di cave.

 

 B) Attività edilizia

-          per gli edifici e manufatti rurali esistenti - esclusi quelli di interesse storico, ai quali si applica la norma di cui al precedente art. 31 - sono comunque ammesse la manutenzione ordinaria (art. 15), la manutenzione straordinaria (art. 16) e la ristrutturazione edilizia (art. 19) senza aumento di volume e senza previa demolizione, mentre sono consentiti - alle condizioni e secondo le modalità definite dalle norme di cui agli artt. 2, 4, 5, 7, 12, 13, 14 della L.R. 13/90 - anche gli interventi di demolizione con ricostruzione (art. 22) purché in loco e senza aumenti di volume. 

-          non sono ammessi ampliamenti e nuove costruzioni.

-         nelle fasce adiacenti alla strada provinciale n. 11 è vietata l’apposizione di cartelli e manufatti pubblicitari di qualunque natura e scopo, ad esclusione della segnaletica stradale e di quella turistica di modeste dimensioni.

 

 Norme specifiche per l'Area E51: Fosso di Scisciano.

-          ad eccezione di piccoli appezzamenti di campi coltivati e di oliveti, che possono essere esclusi dalla forestazione, è prescritto l'insediamento di vegetazione arborea di caducifoglie autoctone nelle aree incolte, così da formare una superficie forestale molto estesa attraverso il congiungimento con la formazione attualmente ricoprente la parte inferiore della gola incisa dal fosso.

 

 Norme specifiche per l'Area E52: Pendici a Sud-Ovest di Maiolati.

-          sulle aree incolte o colonizzate da un ginestreto è prescritta la messa a dimora, partendo dall'alto, di entità arboree quali: roverella, sorbo domestico, acero campestre, acero minore, ciavardello.

 

 Norme specifiche per l'Area E53: Pendici a Nord di Colle Celeste.

-          è prescritta la tutela e l'espansione dei lembi di bosco residui, mediante la messa a dimora di entità moderatamente mesofile quali: carpino nero, ciliegio selvatico, tiglio.

 

Strumenti di intervento: permesso di costruire e denuncia di inizio attività.

Art. 49 - Zone E

INDICE DELLE NORME

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