Classificazione Acustica del Territorio Comunale

Relazione Generale

Comune di

MONTE ROBERTO

Provincia di Ancona

 

RELAZIONE GENERALE

Premessa

Nel presente documento viene illustrato il Piano di Classificazione Acustica Comunale.

Con tale piano il territorio comunale viene suddiviso in 6 classi acustiche per ognuna delle quali sono fissati 4 livelli acustici che le sorgenti sonore, sia esse fisse che mobili, sono tenute a rispettare; per determinate sorgenti sonore (infrastrutture da traffico stradale, ferroviario ecc.) sono fissati, con specifici decreti, ulteriori livelli acustici da rispettare.

Il piano di classificazione acustica è stato redatto sulla base delle indicazioni fornite dalla normativa specifica di settore in particolare modo dalla Legge quadro n. 447/95 dalla LR 28/2001 e dalla DGR n. 896 del 2003.

A tale piano seguirà il piano di risanamento comunale che sarà lo strumento per sanare le situazioni critiche da un punto di vista acustico.

 

La Legge Regionale n.28 del 14 novembre 2004 e la Delibera della Giunta Regionale n. 896 del 23 giugno 2003, hanno normato, come previsto dalla Legge Quadro 447/95, tra l’altro, i criteri e le metodologie di redazione delle classificazioni acustiche dei territori comunali.

La presente relazione sostituisce la precedente del 2001, in base ai nuovi dettami normativi .

La classificazione acustica del territorio, fornendo il quadro di riferimento per i valori limite del rumore ambientale, consente:

 

  • di fornire, già in fase di localizzazione e progettazione, indicazioni sulle caratteristiche di emissione acustica di nuovi impianti, infrastrutture, opere o interventi;

  • di orientare le scelte urbanistiche sulle aree di nuova urbanizzazione, tenendo conto anche del parametro costituito dal clima acustico.

  • di fornire elementi utili per la previsione di nuove destinazioni d’uso del territorio;

  • di verificare se gli impianti, le infrastrutture e tutte le altre sorgenti sonore già esistenti nel territorio provocano un superamento dei limiti di zona e, quindi, di impostare le necessarie strategie di bonifica mediante i piani di risanamento acustico.

 

Nel quadro normativo delineato dalla Legge 447/95 e dai decreti conseguenti, la classificazione in zone acusticamente omogenee risulta essere un atto tecnico-politico complesso e con rilevanti implicazioni.

Infatti essa disciplina l’uso del territorio tenendo conto del parametro ambientale connesso con l’impatto acustico delle attività svolte, e di tale parametro si deve tenere conto negli strumenti urbanistici generali e loro varianti e nei piani urbani per la mobilità.

Obiettivo principale di tale attività di governo del territorio è quello di migliorare la qualità della vita attivando una fase conoscitiva finalizzata sia all’individuazione delle situazioni di incompatibilità e quindi alla previsione di interventi di risanamento, sia alla conservazione della qualità acustica dell’ambiente laddove questa è accettabile con particolare tutela delle aree caratterizzate da quiete naturale.

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