Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

MERGO

Provincia di Ancona

CAPO V – SOTTOZONE PRODUTTIVE 

ART. 32 – SOTTOZONE PRODUTTIVE DI ESPANSIONE (D2, D3, D4) MODALITA’ D'INTERVENTO 

Sottozone Produttive di Espansione

Il Piano si attua per intervento urbanistico preventivo, esteso all'intero comprensorio contrassegnato in planimetria, applicando i seguenti indici e le seguenti prescrizioni:

Sono ammesse le destinazioni d’uso previsto nell’articolo 29 delle presenti NTA. 

– D2 Capoluogo:

Trattasi dell'area adiacente alla lottizzazione convenzionata.

If: indice di fabbricabilità fondiaria =                      3,00 mc./mq

Lotto minimo =                                                    mq. 600;

H: Altezza massima =                                          6,50 ml.

Dc: Distacco dai confini =                                    minimo 10,00 ml.;

Ds: Distanza dalla strada =                                   minimo 20,00 ml.;

Sc: Superficie coperta =                                       massimo 0,4 mq./mq.;

Per ogni unità di intervento (lotto) è consentita, sempre nel rispetto degli indici della zona, la realizzazione di un alloggio per il personale di custodia e/o di gestione di superficie utile lorda (SUL) massima di 140 mq.

Larghezza stradale =                                            sezione minima m. 10,50.

Sp: Dotazione minima delle aree per zone pubbliche: il 10 della Superficie Territoriale, di cui almeno la metà per parcheggi pubblici alberati con albero ad alto fusto di cui all’elenco delle Emergenze Botaniche del successivo art. 41 ogni 25 mq. di superficie.

Necessaria una fascia di mt.10,00 da destinarsi a verde piantumato lungo la strada vicinale “Le More”

Inoltre dovranno essere rispettate le disposizioni di cui all’art.45 delle presenti NTA: 

– D3 Angeli:

Trattasi dell'area soprastante la strada SS76.

If: indice di fabbricabilità fondiaria =                      3,00 mc./mq.

Lotto minimo =                                                    mq. 1200;

H: Altezza massima =                                          9,50 ml.;

Dc: Distacco dai confini =                                    minimo 10,00 ml.;

Ds: Distanza dalla strada =                                   minimo 12,00 ml.;

Sc: Superficie coperta =                                       massimo 0,4 mq./mq.;

Per ogni unità di intervento (lotto) è consentita, sempre nel rispetto degli indici della zona, la realizzazione di un alloggio per il personale di custodia e/o di gestione di superficie utile lorda (SUL) massima di 140 mq.

Larghezza stradale =                                            sezione minima m. 10,50.

Sp: Dotazione minima delle aree per zone pubbliche: il 10% della Superficie Territoriale, di cui almeno la metà per parcheggi pubblici alberati con albero ad alto fusto di cui all'elenco delle Emergenze Botaniche del successivo art. 41 ogni 25 mq. di superficie.

La parte quadrangolare contrassegnata con asterisco(*)dovrà essere interessata esclusivamente da verde privato di rispetto opportunamente alberato e dalla viabilità di accesso all'area.

Dovrà essere previsto un collegamento pedonale e ciclabile (art. 17 delle presenti NTA) con la limitrofa sottozona C2 di cui al precedente art. 28.

Si prescrive l’osservanza delle condizioni derivanti dallo studio geologico riportate a pag.6 del documento denominato”Indagine geologica-geotecniche integrativa” del novembre 1999. 

– D4 Angeli:

Trattasi dell'area adiacente alla lottizzazione convenzionata.

If: indice di fabbricabilità fondiaria =                      3,00 mc./mq.

Lotto minimo =                                                    mq. 1200;

H: Altezza massima =                                          9,50 ml.;

Dc: Distacco dai confini =                                    minimo 10,00 ml.;

Ds: Distanza dalla strada =                                   minimo 15,00 ml.;

Sc: Superficie coperta =                                       massimo 0,4 mq./mq.;

Larghezza stradale =                                            sezione minima m. 10,50.

Sp: Dotazione minima delle aree per zone pubbliche: il 10% della Superficie Territoriale, di cui almeno la metà per parcheggi pubblici alberati con albero ad alto fusto di cui all'elenco delle Emergenze Botaniche del successivo art. 41 ogni 25 mq. di superficie. 

Il piano attuativo, visto che l'area è interessata da un’esondabilità indiretta, dovrà prevedere:

– che per le opere di fondazione dei costruendi fabbricati e per le infrastrutture (strade di servizio, piazzali, ecc.) si dovranno prendere in considerazione piani di fondazioni/calpestio a quota +2,00 / +2,50 m. dall'attuale piano di campagna, onde evitare gli effetti di eventuali esondazioni;

– che i rilevati potranno essere realizzati con materiali drenanti opportunamente compattati; con la messa in opera di uno strato di sabbia dello spessore di almeno 0,60 m previo scavo di un eguale spessore di terreno agrario, allo scopo di avere un materasso filtrante per lo smaltimento delle acque di infiltrazione.

Il carico del rilevato indurrà assestamenti variabili nei terreni di sottofondo, "cedimenti" che potranno esaurirsi in un tempo compreso tra i 6 / 12 mesi.

L'esecuzione del rilevato deve essere possibilmente differenziata nel tempo, rispetto alle opere dei piani di calpestio, in modo da lasciare al terreno di fondazione il tempo necessario per il primo e più consistente assestamento per consolidazione. 

All’atto della redazione del progetto edilizio, per ciascun lotto delle aree di espansione dovrà essere previsto un filtro di verde con alberature ad alto fusto ed essenze arbustacee di cui all'elenco delle Emergenze Botaniche del successivo art. 41. Tali previsioni dovranno rispettare un minimo di una pianta ad alto fusto e due gruppi di arbustacei ogni ml. 15 di confine. Il rilascio della Concessione Edilizia nelle Sottozone Produttive di Espansione D è subordinato alla esecuzione, all’interno del lotto, di un impianto di depurazione degli scarichi industriali.

Deve essere inoltre valutata la compatibilità delle singole attività con la natura permeabile dei terreni, escludendo qualsiasi possibilità di discariche e infiltrazioni di sostanze nel suolo.

a)- prima dell’attuazione delle procedure di attuazione sia predisposto uno studio sulle cause di esondazione per verificare le idonee condizioni tecniche per l’edificazione, la quale sara’ subordinata alle soluzioni prospettate.

b)- sia rispettata l’osservanza delle condizioni del geol. Bucari riportate a pag.7 del documento denominato” indagine geologica-geotecnica integrativa” del novembre 1999.

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