Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

SAN PAOLO DI JESI

Provincia di Ancona

CAPITOLO IV

CRITERI GENERALI - DESTINAZIONI D'USO

PARAMETRI GENERALI E NORME EDILIZIE

 

Art.19 - ZONA PRODUTTIVA "D"

19.5.    Norme comuni alle  zone D

19.5.1. Uso delle cubature esistenti.

Le cubature  esistenti,  ricomprese nelle zone D,  possono essere soggette a cambio di destinazione d'uso previste per questa zona, non vanno computate  nelle cubature edificabili  e possono essere ampliate fino ad un massimo  del 20%  del volume esistente, fermo restando l'altezza massima di ml 7,50, previa identificazione del lotto  di  pertinenza,  derogando  dal  rispetto  dell'I.c.,  non superando  comunque  la  densità edilizia fondiaria  massima di 5 mc/mq.

La  ristrutturazione  e  l'ampliamento  delle  cubature esistenti dovranno attenersi  il più possibile  nell'ambito delle tipologie definite  nella Circolare Regione Marche  n.6  del  12.08.1992, e comunque nel pieno rispetto della tipologia preesistente.

Per il nucleo edilizio indicato con il toponimo di C.Amatori si prescrive il mantenimento dei manufatti preesistenti salvo accertamento della non sussistenza di particolari caratteri storico-architettonici da preservare.

E'  possibile  assegnare alla  residenza  (alloggio  custode) una superficie  maggiore  dei  120  mq  previsti,   se  questa  viene realizzata all'interno di un volume esistente.

I parametri per le volumetrie esistenti sono:

- Distanza dai confini: ml. 5,00

- Distanza dai fabbricati: ml 10,00

-  Lotto di  pertinenza: 

  distanza minima dal confine/fabbricato esistente: ml 5,00

  distanza massima "    "         "          "    : ml 10,00

-  Distanza dalla strada:  in base al Codice della  Strada, fatti salvi gli  ampliamenti in allineamento,  previo parere dell'aente gestore.

19.5.2. Sistemazione dei lotti edificabili

 All'interno dei lotti  edificabili,  la  superficie  residua, non occupata  dall'edificio e  non  impegnata  dai  parcheggi, nonché dagli spazi di  manovra,  carico,  scarico ed altro, dovrà essere piantumata con essenze autoctone di alto fusto nell'ordine  di n. 1 albero e due arbusti ogni mq 100 di Sf , con riferimento alla lettera A (Vegetazione Naturale - da pag. 5 a pag. 9/parte)  dello studio botanico-vegetazionale del PRG.

 Dovrà  inoltre  essere  predisposto,  all'interno  del  lotto, un idoneo sistema di smaltimento delle acque  meteoriche; è comunque obbligatoria la  posa  di adeguata griglia carrabile  di deflusso delle  acque meteoriche,  in corrispondenza dell'intersezione dei singoli lotti con la sede viaria.

 L'applicazione  delle  norme  suddette  dovrà  essere  verificata attraverso elaborati specifici da  prodursi  contestualmente alla richiesta  della concessione  edilizia  sui  singoli lotti.

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