Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

MONTE ROBERTO

Provincia di Ancona

 TITOLO II – PREVISIONI DEL PIANO 

Capo 2 – Zone degli insediamenti residenziali e terziari 

Articolo 13/6

Sottozona B6 – AREE DI RICONVERSIONE

Il Piano individua tre sottozone di riconversione B6:

-        in località Pianello Vallesina, la sottozona B6.1, riguardante l’ex fornace;

-        nel centro di Monte Roberto, la sottozona B6.3, costituita da una serie di edifici, produttivi e residenziali, posti a sud del centro storico, e la sottozona B6.4, corrispondente ad un complesso edilizio prossimo al centro storico. 

            Il Piano prevede interventi volti alla riconvenzione degli edifici produttivi esistenti e/o a migliorare la qualità architettonica degli edifici esistenti e il loro inserimento paesaggistico, anche con interventi di demolizione e ricostruzione.

Destinazioni d’uso 

Sottozona B6.1 e B6.4

Quelle previste nella zona di completamento prevalentemente residenziale B, integrate da: centro commerciale, centro direzionale, strutture ricettive. Nella sottozona B6.1 le residenze sono ammesse per una superficie utile lorda non superiore al 70% di quella complessivamente realizzabile.  

Sottozona B6.3

Residenze. 

Tipi di intervento

Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia con o senza ampliamento, demolizione con e senza ricostruzione, nuova edificazione. 

Attuazione degli interventi

Attuazione indiretta.

In assenza del piano urbanistico attuativo sono ammessi i soli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, modifiche interne, restauro, risanamento conservativo. 

Parametri edilizi ed urbanistici 

Sottozona B6.1

Indice di fabbricabilità territoriale (It) = esistente.

Indice di fabbricabilità fondiaria (If) = 2,50 mc/mq.

Altezza massima (H max) = 9,50 m.

Distanza dai confini (Dc) = 5,00 m.

Distanza tra edifici (De) = 12,00 m. 

Sottozone B6.3

Indice di fabbricabilità territoriale (It) = esistente + 0,1 mc/mq (da computare nelle sole aree non edificate alla data di adozione della presente variante).

Indice di fabbricabilità fondiaria (If) = 1,00 mc/mq.

Altezza massima (H max) = 6,50 m (aree edificate), 5,50 m (aree non edificate alla data di adozione della presente variante).

Distanza dalle strade (Ds) = 7,50 m dalla provinciale e 3,00 m dalle altre strade. 

Sottozona B6.4

Indice di fabbricabilità territoriale (It) = volume esistente.

Altezza massima (H max) = esistente

Negli interventi di demolizione e ricostruzione è ammesso derogare dalle distanze minime dai confini e dalle strade; 

Standard 

Sottozona B6.1

Il piano urbanistico attuativo deve rispettare gli standard urbanistici, di cui al D.I. n.1444/1968 ed alla L.R. n.34/1992, nonché quanto prescritto dalla vigente normativa per le singole destinazioni d’uso previste dal piano urbanistico attuativo medesimo.

In particolare devono essere reperite aree per parcheggi ed autorimesse di uso pubblico pari a:

-        2,50 mq ogni 100 mc per le volumetrie a destinazione residenziale;

-        40 mq ogni 100 mq di superficie utile lorda per attività commerciali e direzionali;

-        1,00 mq ogni 3,30 mq di superficie utile lorda per le altre destinazioni non residenziali.

Le aree per gli standard urbanistici devono essere individuate all’interno del perimetro del piano urbanistico attuativo. 

Sottozone B6.3 e B6.4

Aree di urbanizzazione secondaria pari a 12,00 mq ogni 100,00 mc di nuova costruzione, di cui 2,50 mq ogni 100 mc per parcheggi pubblici.

Dette aree possono essere, in tutto o in parte, monetizzate, previa approvazione da parte del Consiglio comunale. 

Disposizioni particolari 

Sottozona B6.1

Il piano urbanistico attuativo deve prevedere:

-        una fascia di rispetto minima di 20,00 m dalla scarpata del versante ubicato a monte della sottozona;

-        spazi collettivi, quali piazze e percorsi pedonali, e parcheggi pubblici e di uso pubblico, opportunamente piantumati con essenze arboree ed arbustive scelte tra quelle dell’allegato Elenco delle specie consigliate

Sottozona B6.3

L’intervento è subordinato all’approvazione di un progetto preliminare che illustri e valuti le caratteristiche paesaggistiche del sito e quelle tipologiche e architettoniche di ciascun edificio e manufatto, esistente e di progetto, nonché la qualità della nuova configurazione dell’area, che deve integrarsi con l’insediamento del centro storico, sia per l’assetto planivolumetrico sia per le caratteristiche tipologiche ed architettoniche degli edifici.

Il piano urbanistico attuativo deve comunque prevedere:

-        una fascia di rispetto minima di 5,00 m dal margine dell’area di versante in dissesto;

-        il minimo utilizzo di opere di contenimento e sostegno fuori terra;

-        la valorizzazione del percorso di accesso al centro storico e delle aree della fascia di rispetto del centro storico;

-        un progetto complessivo di sistemazione delle aree libere, pubbliche e private, opportunamente piantumate con specie arboree ed arbustive scelte tra quelle dell’allegato Elenco delle specie consigliate. 

L’intervento è comunque subordinato a specifiche prescrizioni volte a garantire la stabilità del versante 

Sottozona B6.4

Nell’intervento di riconversione finalizzato alla realizzazione di servizi sociosanitari e strutture assistenziali, anche di tipo residenziale, l’indice di fabbricabilità territoriale (It) = volume esistente + 10%.

    Informatizzazione a cura di: